Dall’inizio del ‘900 a oggi, gli italiani hanno pedalato insieme ai campioni della bicicletta che spesso hanno interpretato i loro sogni. Il passaggio della borraccia, il Bartali “giusto fra le nazioni” o il suo Tour vinto nei giorni dell’attentato a Togliatti, l’ascesa verso il “cielo” dello Stelvio di Coppi sono divenuti miti di un immaginario ciclistico che pensa alla bicicletta come forma di un passato solidale ed epico, ma anche come simbolo di un futuro ecologico in grado di riconciliare la società con se stessa.
Il seminario vuole essere un momento di riflessione, tra sport e storia, sul significato della bicicletta nel recente passato italiano, quando pedalare significava rimboccarsi le maniche, darsi da fare, anche combattere una faticosa guerra e ricostruire una società nuova. L’incontro di sabato vuole ripercorrere questa storia per celebrare la decima edizione della bicistaffetta partigiana e per ricordare il 69° anniversario della Resistenza; il percorso di quest’anno si svilupperà nei luoghi simbolo del piacentino che hanno visto consumarsi l’esperienza resistenziale locale.

Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Via Sant’Eufemia 12, Piacenza

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