L’Istituto storico di Piacenza sta cercando di rifondarsi con un nuovo Statuto, una più ampia e solida base associativa e finanziaria che consenta continuità e qualità di programmazione e radicamento sul territorio, con nuovi collaboratori giovani e competenti.

In linea con questa “ventata primaverile”, nel Piano per il presente anno scolastico sono messi in evidenza, da un lato, gli elementi di novità – di elaborazione partecipata, di quadro normativo, di contenuti – dall’altro il potenziamento e l’applicazione delle modalità didattico-divulgative della public digital history, con i cui nodi teorici e pedagogici ci siamo cimentati negli anni precedenti.

È importante sottolineare che le nostre proposte sono rivolte non solo ai docenti di storia che desiderino un supporto per il proprio aggiornamento culturale e didattico e percorsi facilmente effettuabili, ma anche a tutti i consigli di classe perché possano offrire agli studenti occasioni di formazione storica e civile trasversali alle discipline. L’intento è sorretto dalla convinzione sia del ruolo formativo della storia e più in generale delle discipline “umanistiche”, sia dalla necessità di sopperire alle gravi carenze degli attuali curricola scolastici: l’insegnamento storico è stato sacrificato in termini di quantità oraria, spesso svolto in forma elementare in lingua straniera, estraneo al curricolo “normale” che privilegia la progressione cronologica allo sviluppo modulare e tematico.

Il POF di quest’anno desidera perciò offrire ai ragazzi di ogni età e tipo di scuola delle occasioni di riflessione in cui la storia costituisca il materiale di documentazione attraverso cui provare a orientarsi nel presente, agli insegnanti di storia la possibilità di affrontare nodi chiave della storia contemporanea, a tutto il consiglio di classe uno strumento utile di educazione alla cittadinanza anche cogliendo le occasioni fornite dalle celebrazioni civili di cui lo stesso Ministero promuove l’approfondimento.