Piacenza, 16 dicembre 2022, ore 15-18

Discorsi d’odio in rete

Iscriviti

Compila il form
16 dicembre, ore 15-18
Auditorium dell’ISII “G. Marconi”, via IV novembre 122, Piacenza

DISCORSI D’ODIO IN RETE
Hate speech, prospettive giuridiche, quotidianità scolastica

Antonio Cristillo (Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano)
Hate speech, discriminazioni di genere e libertà d’espressione: il confine tra lecito e illecito penale nella prospettiva italiana e internazionale.

Stefano Pasta (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
(S)parlare nel web sociale. Uno sguardo socio-educativo sull’hate speech online.

Enrica Bricchetto (Istoreto, Torino)
Pratiche didattiche mediaeducative per contrastare l’odio online.

Il tema della discriminazione e dell’odio verbale, con particolare riferimento alle differenze di genere e orientamento sessuale, sarà affrontato dal punto di vista giuridico e da quello pedagogico, con riferimenti concreti a quanto avvie- ne sulla rete, nelle aule scolastiche e… dei tribunali italiani. Si cercherà di capire che cosa sia un discorso d’odio, quale tipo di crimine configuri, e come i per- corsi didattici possano essere fondamentali nella prevenzione del fenomeno e nel monitoraggio dei soggetti più a rischio e più vulnerabili. Saranno inoltre analizzati modelli di intervento e strategie didattiche, unitamente ad alcune proposte concrete di indagini e percorsi didattici nelle scuole.

L’incontro è aperto a tutte e a tutti

Tra le emergenze sociali più diffuse, il fenomeno dei discorsi dell’odio investe oggi una percentuale ampia della popolazione, e contempla attori di qualunque età: giovanissimi, adulti e persino anziani. La gravità del problema merita una riflessione: dove si pone, esattamente, il confine tra opinione e discorso d’odio? Qual è la sua rilevanza penale e quali possono essere, in concreto, le sue manifestazioni e le sue conseguenze? E ancora: come rendere consapevoli studentesse e studenti della serietà del problema, tanto per gli odiatori, quanto per gli odiati? Quale ruolo costruttivo può assumere la scuola, attraverso l’insegnamento dell’Educazione civica, in tale frangente?

A queste domande e a molte altre si proverà a dare una risposta durante l’incontro di formazione per docenti e aperto alla cittadinanza, organizzato da Isrec nel pomeriggio di venerdì 16 dicembre 2022 (15-18), “Parole d’odio in rete: hate speech, prospettive giuridiche, quotidianità scolastica”, che si inserisce nei percorsi di Educazione civica relativi al nucleo tematico della cittadinanza digitale. La partecipazione al seminario è gratuita, previa iscrizione tramite apposito formulario https://forms.gle/pQHVzot2MwwyJ8oi8 ed è aperta a docenti di ogni ordine e grado, per i quali avrà valore di aggiornamento, e inoltre a studentesse e studenti, ai loro genitori e alla cittadinanza.  È stabilito un numero massimo di 50 partecipanti; in caso di superamento del tetto, si terrà conto della data di iscrizione.

Il tema della discriminazione e dell’odio verbale, con particolare riferimento alle differenze di genere e orientamento sessuale, sarà affrontato da un pedagogista dell’Università Cattolica di Milano, da una didatta dell’Istituto storico di Torino, e da un magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Sarà così possibile osservare il problema sia dal punto di vista giuridico, sia da quello della sua manifestazione concreta, nelle (e dalle!) aule scolastiche. Proprio in relazione a quest’ultimo aspetto, si cercherà di capire in qual modo i percorsi didattici possano essere fondamentali nella prevenzione del fenomeno, nella correzione costruttiva di atteggiamenti sbagliati e nel monitoraggio dei soggetti più a rischio e più vulnerabili. Saranno inoltre analizzati modelli di intervento e strategie didattiche, unitamente ad alcune proposte concrete di indagini e percorsi didattici nelle scuole.